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lunedì, aprile 10, 2006

Insalata di pesche noci alla thailandese

Siamo ancora fuori stagione, ma questa ricetta mi stuzzica così tanto che quasi quasi mi compro una lattina di pesche sciroppate – ugh!

Mmm, però prima di dirvi com'è e come non è, vi devo raccontare di una cosa assurda che ho mangiato una volta in un ristorante di fiducia ( fossi stata in un altro posto, non l'avrei nemmeno assaggiata). Immaginatevi una serie piuttosto sapida di tranquilli antipastini di mare – crostino di polenta con moscardini affogati, insalata tiepida di calamari e gamberi, acciughina marinata, eccetera. A interrompere questa bella teoria, una mezza pesca (sciroppatissima: eravamo in febbraio) ripiena di tonno, maionese, formaggio e non so più cos'altro. Una ricetta olandese, secondo il maître. Be', non ci crederete, ma era meno immangiabile di come suona adesso – diciamo non così totalmente disgustosa.

Vabbe'. Ecco la ricetta, che non ricordo più dove ho trovato (ma tanto, l'ho già modificata un bel po': l'originale prevedeva che ci fossero anche dei – ewwwwww – capellini lessati).
Due tazze ciascuno di: pesche noci snocciolate e tagliate a fettine; cavolo bianco da insalata tagliato finofino; carne di pollo cotta (lessata o arrosto, se vi avanza) ridotta a sfilacci. Ancora: mezza tazza ciascuno di: peperone rosso e/o giallo a cubetti, cetriolo spurgato e affettato trasparente.
Questo bendiddio va messo in una ciotola e cosparso – ché finora non s'era ancora capito cosa c'avesse di tanto stuzzicoso – con una salsetta thai così composta: un quarto di tazza di burro d'arachidi (quello senza zucchero) diluito con un quarto di tazza d'acqua tiepida; 2 cucchiai ciascuno di succo di lime e di salsa di soya; 2 spicchi d'aglio, tritati se vi sentite avventurosi; 1 cucchiaio di zucchero, preferibilmente di canna, e peperoncino sbriciolato a piacere.
A buonsenso, preparerei la salsa in anticipo e la lascerei tranquilla per un'oretta, in modo che i vari ingredienti si conoscano e facciano un po' d'amicizia. Se l'aglio l'avete messo a pezzetti perché volete restare baciabili, levatelo prima di condire l'insalata.
Sempre a buonsenso, direi che l'insalata condita può beneficiare anche lei di una sosta, stavolta in frigo, sempre per favorire la concordia tra le parti.
Non ci starebbe male, secondo me, anche una spolveratina di arachidi tritate, tanto per rendere la consistenza più interessante.

Proverei a sostituire la pesca noce col mango, se ne trovassi uno un po' gustoso.
Secondo voi, quale altro frutto si può usare, nell'attesa di una stagione più clemente?

2 commenti:

Enrico Maria Porro ha detto...

è un blog che mette fame.

marcella aka milo ha detto...

grazie! mi piacerebbe anche che mettesse voglia di cucinare.